Echinacea: proprietà e benefici!

Echinacea: proprietà e benefici!

Martedì, 25 Settembre 2018 - 6:06pm

Una pianta che tutti dovrebbero avere in casa, soprattutto durante la stagione invernale, un rimedio naturale per rafforzare il sistema immunitario e combattere le influenze. Già gli indiani d’America si prendevano cura di ferite e ustioni della pelle proprio con impacchi a base di Echinacea, ma anche per trattare i più comuni sintomi da raffreddamento come tosse e mal di gola. Le evidenze scientifiche delle sue proprietà risalgono al 1915, quando ne fu dimostrato il meccanismo di stimolazione sul sistema immunitario.

Il nome di questa pianta deriva dal termine greco “echinos”, che letteralmente significa “riccio”: questa curiosa denominazione si riferisce al fiore della pianta, che al centro presenta appunto una sorta di riccio formato da molte spine di colore rosso scuro. Questo grosso disco centrale, dalla forma emisferica, è contornato da una corolla di lunghi petali affusolati dal colore che va dalle tonalità del bianco rosato a quelle più intense del rosa purpureo; il fiore dell’Echinacea assomiglia perciò, a grandi linee, ad una grossa margherita.

Dalle sue radici si ottengono degli estratti importanti, utili sia per la prevenzione che per l'attacco alle malattie da raffreddamento.

 

I benefici dell'Echinacea:

Ma come agisce questa pianta dalle qualità così importanti?

Il suo funzionamento è semplice. L'Echinacea è, infatti, in grado di rinforzare il sistema immunitario stimolando sia l'efficienza sia il numero di alcuni dei suoi elementi fondamentali come gli anticorpi, linfociti T e i macrofagi, veri e propri soldati contro le infezioni. Se il sistema immunitario non è sufficientemente forte e la sua risposta alle aggressioni non è in grado di arginare la malattia, i disturbi lievi possono aggravarsi e protrarsi per molti giorni a causa dell'instaurarsi di altre infezioni. Le conseguenze in questo caso sono la comparsa di febbre, affezioni ai bronchi, tosse e placche sulla mucosa orale, che richiedono l'intervento del medico.

Per gli esperti il rimedio fitoterapico riduce il rischio di raffreddamento del 65% in circostanze normali e dell'86 % se associato alla vitamina C.
Nel caso in cui si scelga di assumerla per fare da scudo alle malattie stagionali è bene fare un trattamento a base di questa pianta per almeno tre mesi prima del periodo invernale.

In merito, invece, alle sue proprietà benefiche nei confronti dell'influenza, nella sua fase iniziale, l'Echinacea aiuta a sfiammare, sia in caso di tosse che di bronchite e in tutte le problematiche a carico delle vie respiratorie.

L'echinacina B, in essa presente, conferisce, inoltre, alla pianta proprietà antinfiammatoria cortico-simile. Ma non solo. Questa pianta risulta possedere principi attivi in grado di funzionare anche nei confronti delle ferite. L’Echinacea viene, infatti, utilizzata sia per la preparazione di pomate e lozioni per la pelle, ad azione cicatrizzante, sia per collutori e dentifrici per il trattamento di ulcere e infiammazioni gengivali.

I principi attivi dell’Echinacea:

Analogamente a quanto accade per le altre piante medicinali, non è possibile identificare un composto che, in particolare, sia responsabile degli effetti curativi dell’Echinacea (Echinacea angustifolia, Echinacea purpurea ed Echinacea pallida, le specie più attive): la sua efficacia è piuttosto garantita da un complesso sistema di sostanze chimiche dagli effetti diversi, che in sinergia svolgono un’azione medicamentosa efficace. Alcune di queste sostanze chimiche presentano una spiccata azione antimicrobica, mentre altre sono in grado di stimolare il sistema di difesa immunitaria o di modularne la risposta.

I principi attivi contenuti all'interno delle diverse specie di Echinacea possono variare dal punto di vista sia qualitativo, sia quantitativo. Ad ogni modo, si può affermare che i principali costituenti chimici contenuti in tutte e tre le principali specie di Echinacea, sono:

  • Polisaccaridi dalle proprietà antivirali, immunostimolanti, antinfiammatorie, cicatrizzanti  (Arabinogalattano, Echinacina B, Echinacoside).
  • Polifenoli aventi proprietà antibatteriche cutanee in quanto inibiscono l’azione di enzimi batterici, come la jaluronidasi, in grado di degradare la barriera cutanea e quindi di favorire l’accesso dei patogeni (acido cicorico, acido clorogenico, acido caffeico).
  • Alchilammidi che possiedono proprietà foto-tossiche nei confronti dei funghi (azione fungistatica) inclusi quelli patogeni come la Candida Albicans (Isobutilammide).
  • Olio essenziale dalle proprietà antibatteriche (composti poliacetilenici).
  • Vitamine A, C, E.
  • Monosaccaridi (Arabinosio, Glucosio, Xilosio).

 

Come si usa?

Si trovano in commercio varie formulazioni a base di Echinacea (sciroppo, capsula, tintura madre, macerato glicerico, decotto) e di vario contenuto in echinacoside (specifico marcatore per definire il titolo commerciale della pianta, ovvero la sua qualità dal punto di vista funzionale).

Le modalità e i tempi di somministrazione variano da prodotto a prodotto.

Per un efficace effetto immunostimolante si consiglia l'assunzione di Echinacea in cicli di 15-20 giorni consecutivi, seguiti da altrettanti giorni di sospensione.

Due o tre cicli a partire dall'autunno, ossia all'arrivo dei primi freddi, rappresentano un buon metodo di prevenzione.

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